Approfondimenti utili sulle analisi di laboratorio

PREPARAZIONE AGLI ESAMI:
Alcune raccomandazioni generali

L’esecuzione del prelievo di sangue prevede in genere un periodo di digiuno standard della durata di 8-12 ore, poichè una astensione dall’alimentazione inferiore alle 8 ore potrebbe indurre alterazioni della glicemia come anche di molti altri valori, tra cui ad esempio fosforo, potassio, fosfatasi alcalina, trigliceridi.

Al contrario un digiuno troppo prolungato, tra le 12 e le 48 ore, potrebbe evidenziare una marcata alterazione della glicemia e di altri valori come ad esempio bilirubina, lipidi, ferritina.

Fra le sostanze che vanno tenute in considerazione è importante tenere presente che la caffeina è in grado di alterare ad esempio la concentrazione dei valori di ACTH, cortisolo, catecolamine, la nicotina può indurre aumento di cortisolo e catecolamine.

L’assunzione di alcool nelle ore immediatamente a ridosso del prelievo (3-6 ore precedenti) può provocare una alterazione temporanea dell’attività di alcuni analiti quali, ad esempio, GammaGT, transaminasi Alt/Gpt – Ast/Got, LDH.

Una intensa attività fisica può alterare in modo sostanziale i livelli dell’enzima CPK e di acido lattico, come anche di LH, FSH, testosterone, aldosterone.

Per ciò che concerne l’assunzione di farmaci è fondamentale seguire i consigli del proprio Medico Curante in merito alla possibilità di interferenze con alcuni dosaggi.

Gli esami per monitorare terapie farmacologiche (come ad esempio il tempo di Quick – tempo di protrombina) dovrebbero essere eseguiti sempre dopo aver assunto la dose abituale di farmaco nei tempi prescritti dal Medico Curante, salvo diversa sua prescrizione o indicazione.

Queste prime indicazioni generiche vogliono essere d’aiuto nell’orientamento generale degli Utenti nell’approccio alle analisi cliniche. In caso di esami particolari e diversificate esigenze personali si raccomanda di chiedere sempre consiglio al proprio Medico Curante sulle modalità più corrette di preparazione agli esami.

RACCOLTA DEI CAMPIONI

A seguire forniamo alcune importanti indicazioni su significato e modalità di preparazione relative ad alcune indagini diagnostiche:

Esame completo delle urine e/o colturale:

Si raccomanda di lavarsi accuratamente le mani e i genitali esterni con acqua e sapone, dopodichè raccogliere il campione delle prime urine del mattino all’interno di un contenitore sterile, con l’esclusione del primo getto urinario. Come per tutti i campioni inviati in laboratorio si raccomanda sempre di contrassegnare il contenitore indicando le generalità della persona che richiede gli esami accompagnata dall’indicazione della data e dell’orario della raccolta. Richiudere il contenitore con attenzione.

In caso di raccolta di campioni di urine appartenenti a neonati o bambini, si raccomanda di utilizzare gli appositi sacchetti sterili, seguendo l’accorgimento di rimuoverli e chiuderli nel più breve tempo al fine di evitare possibili contaminazioni esterne.

Raccolta urine delle 24 ore

Le urine devono essere raccolte in un contenitore dedicato pulito, reperibile in farmacia. 

Tutte le urine della giornata e della notte vanno raccolte secondo la seguente modalità:

  1. Eliminare le urine della prima minzione del mattino, svuotando completamente la vescica e prendendo nota dell’ora.
  2. Nelle 24 ore che seguiranno, andranno raccolte tutte le urine della giornata e della notte, comprese quelle della prima minzione del secondo giorno.
  3. La mattina del prelievo mescolare bene le urine raccolte nel contenitore, prendere nota della quantità della diuresi e travasarne un campione in un contenitore per esame urine.
  4. Consegnare il contenitore in laboratorio. NB Si ricorda che durante il periodo della raccolta, le urine devono essere conservate in luogo fresco.

 

Esame delle feci

ESAME CHIMICO-FISICO DELLE FECI:

Il campione va raccolto negli appositi contenitori e consegnato in laboratorio.

Prelevare con l’apposita spatola una parte del campione avente le dimensioni pari circa a quelle di una noce.

E’ possibile conservare il campione fino ad un massimo di 24 ore, osservando l’accorgimento di conservarlo a temperatura di +4 gradi centigradi.

RACCOLTA FECI PER ESAME PARASSITOLOGICO E COPROCOLTURA:

Le feci vanno raccolte con la spatola normalmente presente nei contenitori appositi, anche in questo caso nella quantità pari a circa una noce.

Si ricorda che gli esiti dell’esame potrebbero essere inattendibili nel caso in cui nel periodo che va dai 7 ai 15 giorni precedenti l’esame vi fosse stata assunzione di  antibiotici, lassativi, mezzi di contrasto, carbone vegetale.

Nel caso dell’esame parassitologico, il Medico potrebbe prescrivere la raccolta di 3 campioni distinti in 3 giorni diversi. Si ricorda di consegnare ogni campione in laboratorio appena pronto.

RACCOLTA FECI PER RICERCA SANGUE OCCULTO

Le feci devono essere raccolte con la spatola normalmente presente nei contenitori in commercio nella quantità pari ad una noce.

Si ricorda di identificare sempre il campione con le proprie generalità e data della raccolta.

Immergere la spatola più volte in punti diversi delle feci e richiudere il contenitore.

E’ generalmente consigliata la raccolta per 3 giorni consecutivi, salvo diversa indicazione del Medico Curante. I campioni possono essere consegnati insieme il terzo giorno avendo l’accortezza di conservarli in un luogo fresco (2-8 C°) e scrivendo su ciascuno la data della raccolta.

Esame dell’espettorato

RACCOLTA DELL’ESPETTORATO PER ESAME COLTURALE

Prima di procedere alla raccolta del campione si raccomanda di eseguire una accurata igiene del cavo orale e, nel caso di protesi dentaria mobile, di rimuoverla. Ancora preliminarmente eseguire alcuni gargarismi con acqua al fine di sciacquare il cavo orale.

La raccolta va depositata negli appositi contenitori sterili a bocca larga, reperibili in farmacia.

Eseguire una espettorazione profonda, va raccolto esclusivamente il materiale che arriva dalla bocca dopo profondi colpi di tosse direttamente nel contenitore sterile.

Si raccomanda di eseguire una espettorazione profonda affinchè il materiale biologico sia effettivamente di origine tracheobronchiale e non salivare.

Consegnare il campione in laboratorio nel più breve tempo possibile.

Liquido seminale

RACCOLTA LIQUIDO SEMINALE PER SPERMIOGRAMMA

Si raccomanda di osservare un periodo di astinenza da rapporti sessuali per un minimo di 3 giorni ed un massimo di 5.

Successivamente ad una accurata pulizia dei genitali, raccogliere tutto il campione di liquido seminale in un contenitore sterile reperibile in farmacia, ponendo attenzione nel non disperderne alcuna frazione.

Il campione deve essere consegnato nel più breve tempo possibile in laboratorio, preferenzialmente non oltrepassando il tempo dei 30 minuti dalla raccolta. Non esporre il campione a temperature inferiori ai 20°C e non superiore ai 36°C.

RACCOLTA LIQUIDO SEMINALE PER SPERMIOCOLTURA

Dopo accurata pulizia dei genitali, si raccomanda di urinare svuotando completamente la vescica.

Successivamente eiaculare in un contenitore sterile, reperibile in farmacia, avendo cura di consegnare il campione in laboratorio nel più breve tempo possibile.

QUALI ANALISI SONO ESEGUITE

Di seguito le principali tipologie di analisi che possono essere richieste presso il laboratorio generale di base Analysis, con una breve descrizione relativa al loro significato:

CHIMICA CLINICA:

Gli esami della branca di chimica clinica sono le determinazioni che verificano concentrazioni o attività delle sostanze presenti nei fluidi corporei. Sono generalmente considerate le analisi alla base di un controllo generale, check up, che possa dare al Medico un’idea generale dello stato di salute del Paziente.

Questi esami permettono di realizzare una valutazione generale circa la funzione di alcuni organi vitali, quali ad esempio cuore, fegato, rene, pancreas.

Presso Analysis è prevista la possibilità di eseguire anche particolari determinazioni chiamate “curve”, in quanto è prevista la necessità di valutare l’andamento di un determinato parametro ematico durante la giornata, attraverso l’effettuazione di una serie di prelievi venosi effettuati a tempi definiti e cadenzati.

EMATOLOGIA E COAGULAZIONE:

Gli esami ematologici e della coagulazione sono indicati quando si vuole indagare su possibili malattie del sangue e dell’emostasi. 

L’emocromo, anche detto esame emocromocitometrico, è l’esame di routine che viene utilizzato per permettere al Medico di diagnosticare patologie più o meno importanti. 

Gli esami della coagulazione sono invece importanti, ad esempio, per i Pazienti che seguono terapie anticoagulanti.

DOSAGGI ORMONALI:

Il controllo dei valori ormonali può dimostrarsi utile nel caso della ricerca da parte del Medico di disfunzioni endocrinologiche, poichè va ad indagare la quantità di ormoni presenti nel sangue ed eventualmente ad evidenziare uno squilibrio. 

Il sistema endocrino è composto nel suo insieme da ghiandole ed organi che nel loro operato hanno il compito di regolare e controllare le diverse funzioni dell’organismo mediante la produzione e l’immissione in circolo di ormoni, i quali in definitiva agiscono come messaggeri che controllano e coordinano le attività di tutto l’organismo.

MARKERS DELL’EPATITE:

Il dosaggio dei marcatori dell’epatite permette al Medico di fare una diagnosi su possibili infezioni da epatite virale, sia in corso che pregresse.

E’ possibile richiedere il dosaggio sia degli anticorpi che degli antigeni, in modo da avere un quadro completo della situazione del Paziente.

E’ importante specificare che esistono, ad oggi, indagini specifiche per ogni tipo di virus dell’epatite: A,B,C,D,E.

MARCATORI TUMORALI:

Vengono definiti come marcatori tumorali, determinate classi di sostanze (molecole) prodotte da cellule o tessuti tumorali oppure sintetizzate dall’organismo come forma di risposta ad una situazione di crescita neoplastica.

Queste sostanze, in caso di presenza di una neoplasia, possono essere ritrovate aumentate in campioni biologici, quali sangue ed urine.

Queste analisi possono quindi essere utilizzate allo scopo di contribuire alla diagnosi di patologie tumorali, nei percorsi di follow-up delle terapie, nella prevenzione delle recidive, nelle attività di screening su popolazione asintomatica.

E’ fondamentale ricordare che alti livelli di marcatori tumorali, soprattutto in assenza di altri sintomi ed evidenze specifiche, non indicano necessariamente la presenza di un tumore.

MICROBIOLOGIA:

Attraverso le analisi di microbiologia il laboratorio si occupa di ricercare microorganismi patogeni nei campioni biologici, con l’obiettivo di fornire al Medico informazioni necessarie a prescrivere una terapia efficace per le varie infezioni che possono colpire l’organismo umano. 

Possono essere eseguite:

  • Indagini batteriologiche e micologiche (esami colturali) – eseguiti su svariati tipi di campione con l’obiettivo di identificare la presenza di germi, identificarli e determinare la loro sensibilità agli antibiotici
  • Indagini parassitologiche, su vari campioni biologici
  • Indagini sieroimmunologiche, al fine di valutare lo stato immunologico del Paziente e consentire al Medico di porre diagnosi di infezioni pregresse o in atto
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